Ronit, per descriverti mi viene immediatamente l’idea di associarti a una lettera ebraica, la cui osservazione, come tu mi insegni, è dispensatrice di energia e luce e influisce sulla consapevolezza altrui. Una lettera ebraica trasforma la percezione di chi la guarda. E questo è esattamente ciò che è successo a me osservando te. Da subito.
Un’illuminazione: ammaliata
È stato amore a prima vista per la tua danza. Dall’osservare te e sperimentare i tuoi insegnamenti, ho mutato, anche se la strada è ancora lunga, me stessa.
Ho preso consapevolezza del mio corpo, trattato fino ad allora alla stregua di qualcosa di separato da me, un’entità a parte che viveva di vita propria; impacciato, timido, eclissato. Grazie a te è come averlo conosciuto per la prima volta ed essere diventata la sua migliore alleata. Hai smascherato piano piano i suoi blocchi, le sue paure e titubanze. Mi hai insegnato a guardarmi con occhi incantati e percepire la bellezza di me stessa anche se, oggettivamente, latitante. Non è stato un rifiorire, ma un fiorire per la prima volta.
Questo è ciò che mi hai trasmesso: prendermi la libertà di vivere pienamente ciò che sono anche, e soprattutto, attraverso il corpo. Mi hai insegnato a vivere lo spessore qualitativo della tua danza e non la mera frivolezza estetica ed erotica percepita da occhi superficiali.
Il Percorso
Con te è stato intraprendere un vero e proprio percorso iniziatico e mettere a nudo ciò che ho sempre tenuto nascosto nel mio invisibile mondo parallelo. Questa danza, come la insegni tu, mi ha costretto a guardarmi dentro, a smascherarmi, a togliermi il velo di autocommiserazione che a volte la vita, con i suoi eventi, ti costringe a indossare. Dandomi fiducia nel salire su un palco, mi hai fatto l’enorme regalo di credere in me senza bisogno di nessuna approvazione esterna.
Potrei anch’io ora associarmi a una lettera ebraica tra quelle che mi hai insegnato: la ghimel, che rappresenta il viaggio della conoscenza, il viaggio verso l’unità, quello verso me stessa, l’unico e il solo che mi ha sempre veramente interessato.
Con gratitudine.